Se pensate che gli informatici non amino il sole e l’aria aperta, l’arrampicarsi sugli alberi lanciandosi nel vuoto appesi ad una fune metallica, o l’avventurarsi in un bosco muniti solo una mappa di carta rischiando di perdersi… allora vi sbagliate!
Voglia di spingersi oltre, spirito di squadra e divertimento non sono mancate durante la giornata Arcoda dedicata all’avventura, svoltasi il recente 10 maggio. Perché il lavoro è anche questo, è la condivisione di esperienze che non riguardano solamente ciò che produciamo, per quanto ci appassioni. E così, per un giorno, abbiamo “abbassato la serranda”, spento i computer, salutato il cemento della città e ci siamo spostati in massa nei boschi del Trentino, nella verde val di Non, per trascorrere una bella giornata all’aria aperta presso l’acropark del rifugio Sores.
Eravamo in tanti, e così ci siamo suddivisi in due gruppi, in modo da alternarci tra una gara di orienteering e il bellissimo percorso avventura gestito dall’hotel.
Abbiamo cominciato con l’istruttore e un po’ di teoria, per apprendere l’uso corretto e sicuro delle attrezzature, per poi spostarci nel “campo pratica”, ed iniziare a prendere confidenza con alberi, moschettoni e carrucole. E così, quasi senza rendercene conto, siamo gradualmente passati dal campo pratica al percorso verde, con ostacoli moderatamente impegnativi. Poi è stata volta di quelli blu e rosso, per concludere – solo per chi ama il brivido e non soffre di vertigini – con il percorso nero, dove le altezze sono notevoli e gli ostacoli richiedono una certa prestanza fisica.
A conclusione del pomeriggio si è tenuto un breve incontro nella meeting room dell’hotel, dove sono stati presentati i risultati che Arcoda ha ottenuto e i progetti per il futuro, per poi spostarsi a tavola e concludere con la cena.